Errore di sistema
Edward Snowden
Longanesi, pubblicato nel 17 settembre 2019
347 Pagine
"Ho passato gran parte della mia vita evitando di essere identificato, ed è quindi piuttosto difficile, ora, cambiare completamente atteggiamento e rivelare i miei fatti personali in un libro."
Conosciamo Edward Snowden per aver reso note le intenzioni della CIA (Central Intelligence Agency), pubblicando documenti top secret che riguardavano diversi programmi di sorveglianza di massa. Il suo operato è noto a tutti, ma chi è veramente Edward Snowden?
"Errore di sistema" è la sua autobiografia, curata da lui in prima persona. Attraverso la sua storia si rivela completamente al lettore, e quello che risalta è la sua umanità, il suo essere comune, piuttosto che un agente della CIA dalle doti intellettive smisurate.
Ci racconta la sua vita iniziando proprio dalla sua infanzia, dal rapporto con i genitori che spesso mi ha strappato un sorriso. Quello con il padre in particolare: "Mio padre era considerato da tutti un abile ingegnere elettronico specializzato in avionica, ma per me era più che altro uno scienziato pazzo che cercava di aggiustare ogni cosa da solo."
L'amore per l'informatica nasce proprio da bambino, da quando entra in casa un computer, e viene coltivato negli anni dell'adolescenza. Un amore cresciuto tra le mura di casa, un amore di gran lunga superiore a quello nutrito per le persone.
Edward Snowden, infatti, non era quello che chiameremmo un bambino socievole, tanto che alle persone ha sempre preferito i codici e il computer. Sono proprio la sua intelligenza e bravura con la tecnologia che lo porteranno ad entrare e a fare carriera in brevissimo tempo nella CIA e nella NSA (National Security Agency).
Nel tempo però, in lui nasce una domanda: qual è il vero scopo di ciò che sta facendo la NSA? Quella che all'inizio è solo una semplice curiosità, diventa poi un pensiero fisso nella sua testa, e la risposta provocherà l'abbandono della CIA e la volontà di svelare al mondo intero documentazioni segrete.
Quello che Snowden rivela va contro ogni ideale in cui crede, e riguarda la sorveglianza di massa, ovvero il tentativo da parte del governo di accedere a tutte le comunicazioni digitali del mondo.
Difficile parlare di "Errore di sistema" in modo puramente oggetivo, è un libro che inevitabilmente provoca in chi legge una reazione. Positiva o negativa che sia, il lettore si trova tra le mani la preziosa biografia di un uomo che spacca l'opinione pubblica in due fazioni: quelli che condividono le sue scelte e quelli che non le approvano.
Separare il piano letterario, legato unicamente allo stile e al modo comunicativo di Snowden, da quello che riguarda il contenuto è altrettanto difficile, se non impossibile.
La prima parte del libro consiste principalmente in una sequenza di fatti ed esperienze di vita necessarie per introdurre poi la sua carriera nell'intelligence.
La seconda parte è più specifica, ma nonostante questo sempre accessibile a tutti. Il linguaggio a volte è inevitabilmente tecnico, ma Snowden riesce a rendere ogni passaggio chiaro e semplice, innescando sempre di più la curiosità nel lettore, sopratutto per ciò che riguarda le dichiarazioni Top secret, e la sua vita dopo le rivelazioni.
Nel libro Snowden palesa verità sottointese e vuole aprire gli occhi sull'utilizzo di una tecnologia spropositato. Lo stile in alcuni passaggi risulta provocatorio, e se una delle intenzioni era quella di suscitare riflessioni, con me ci è riuscito in pieno. Concludo la recensione con una delle frasi che più di tutte mi ha fatto pensare: "I nostri cloud, computer e telefoni sono diventati le nostre case, personali e intimi proprio come le nostre case vere e proprie al giorno d’oggi. Se non siete d’accordo, consentitemi di aggiungere questo: preferireste far girovagare i vostri colleghi per casa vostra da soli per un’ora oppure permettere che abbiano libero accesso al vostro telefonino per dieci minuti".
Una grande storia, una storia da conoscere.